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Comunicati Stampa

MICO – Musica Insieme COntemporanea 2016 XI edizione MIA – Musica Insieme in Ateneo 2016 X


Bologna, 18 gennaio 2016

 

Una questione di ruoli. Nel già ricco panorama culturale in genere, e musicale in particolare, del quale può far vanto la città di Bologna, è estremamente importante che ciascun operatore incarni un ruolo ed occupi spazi ben precisi, determinati dalla domanda e dalle necessità della comunità in cui agisce. Da sempre la Fondazione Musica Insieme ha una vocazione specificamente cameristica, e porta avanti un impegno volto all’ampliamento del pubblico della classica, anche attraverso progetti mirati alla formazione dei giovani e alla divulgazione sul territorio metropolitano.

 

Questo impegno ha portato Musica Insieme a divenire, nei suoi ormai quasi trent’anni di attività, la stagione cameristica con un numero di abbonati fra i massimi in Italia, attraendo i principali interpreti anche in virtù di un’organizzazione accurata e di un’accoglienza competente e partecipe da parte del pubblico. Tratto distintivo di Musica Insieme del resto è proprio l’attenzione costante per un “altro pubblico”: quello degli appassionati, certamente, ma anche quello di chi per una somma di ragioni logistiche, generazionali, e purtroppo anche economiche, si trova spesso ai margini della vita concertistica della comunità, restando in qualche modo escluso o fortemente penalizzato ad esempio nella partecipazione ai concerti.

Si tratta dei molti giovani e giovanissimi studenti degli istituti scolastici e dell’Università, ma anche di tutti quei residenti nel territorio metropolitano che per motivi di organizzazione e di tempo non possono recarsi nel centro città per assistere alle principali stagioni musicali. Chi ama la musica, se può farlo, la cerca e la segue, ma sta principalmente all’operatore culturale, ed è da sempre un preciso intento di Musica Insieme, cercare quella ‘maggioranza silenziosa’ che potenzialmente amerà la musica e la seguirà, ma va aiutata o semplicemente incentivata a farlo.

Un impegno che d’altronde ha dato a Musica Insieme soddisfazioni sincere e risultati straordinari: basti pensare che ci avviciniamo al traguardo dei 30 anni d’attività, a coronare la vitalità e la costanza della nostra passione, ed in questi trent’anni abbiamo varato iniziative per la promozione del pubblico che hanno portato ai circa 300 abbonati di Musica per le Scuole, studenti degli istituti medi superiori da ormai 11 anni coinvolti nell’ascolto di alcuni concerti in stagione e preparati da apposite lezioni introduttive, o agli altrettanti abbonati di

 

Invito alla Musica, che da dodici anni vengono accompagnati a concerto da un servizio pullman gratuito che si snoda lungo una ventina di comuni del territorio. Ed è il caso delle rassegne MIA – Musica Insieme in Ateneo e MICO – Musica Insieme COntemporanea, giunte rispettivamente alla loro diciannovesima e undicesima edizione, che presentiamo quest’anno congiuntamente. Per questa nuova edizione infatti, MIA e MICO, l’Ateneo e la contemporanea, si daranno la mano, e a partire dall’edizione 2016 l’Università di Bologna ha concesso il proprio patrocinio anche a MICO. Un gesto che risponde a una volontà e una strategia ben precise: innanzitutto non vi è ascoltatore potenzialmente più ‘aperto’ all’esperienza della contemporanea del giovane, e del giovane studente in particolare. Pur rimanendo ovviamente aperta al pubblico dei ‘grandi’, MICO allargherà quindi ulteriormente la propria offerta concertistica con agevolazioni pensate per gli studenti (che oltre a partecipare gratuitamente ai concerti di MIA potranno accedere ai concerti di MICO al prezzo simbolico di 5 euro anziché ai 10 euro del biglietto intero. Uno sconto esteso ovviamente ai nostri abbonati ed agli Under 26 in genere).

L’intento formativo delle nostre rassegne si arricchisce così di un ulteriore tassello: mentre si riconfermano le conversazioni introduttive che precedono ormai per tradizione tutti i concerti di Musica Insieme in Ateneo, anche i concerti di Musica Insieme COntemporanea saranno aperti da uno strumento di divulgazione e approfondimento (più ‘contemporaneo’, visto il carattere della rassegna, e snello nella sua fruizione): quello delle brevi videoclip nelle quali artisti e autori presenteranno al pubblico il concerto che seguirà. Se infatti sin dalle origini lo spirito accademico e la valenza anche didattica dei momenti musicali erano per così dire inscritti nel DNA di Musica Insieme in Ateneo, a maggior ragione la formula divulgativa risulta tanto più adeguata e utile quando si tratta di introdurre il pubblico all’ascolto di musiche magari in prima esecuzione italiana, o che comunque rappresentano i molteplici linguaggi dell’oggi.

Venendo nel merito più specifico dei programmi musicali, ecco che se da un lato MICO, con l’ospitare da ormai più di un lustro un ensemble di riferimento per la contemporanea come il FontanaMIX, e nella collaborazione con la Scuola di Teatro “Alessandra Galante Garrone”, dimostra l’attenzione e la valorizzazione dei talenti del nostro territorio, Musica Insieme in Ateneo corona a sua volta questa visione con la decisione di dedicare la sua XIX edizione alla celebrazione dei 350 anni dalla fondazione dell’Accademia Filarmonica di Bologna. Un’istituzione dalla storia secolare e gloriosa, che ogni bolognese dovrebbe guardare con orgoglio per quanto essa ha significato e ancora significa per la città; un’istituzione che ha avuto come nume tutelare Padre Martini ed ha accolto nelle sue file i massimi musicisti della storia, da Mozart a Puccini, da Liszt a Ravel, da Brahms a Maxwell-Davies. Per questo Musica Insieme ha voluto dedicare all’Accademia l’intero cartellone della XIX edizione di Musica Insieme in Ateneo, un cartellone costruito proprio su quei nomi, che hanno costellato la storia dell’Accademia Filarmonica di Bologna. E affidato ad interpreti che ne sono spesso specialisti riconosciuti, come vedremo sfogliandone il programma, senza dimenticare il rapporto con altre illustri e attive realtà cittadine, come l’Orchestra del Collegium Musicum Almae Matris, compagine ufficiale dell’Ateneo bolognese, o la collaborazione con il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti, che concluderà come da tradizione il cartellone dei concerti.

 

MIA – Musica Insieme in Ateneo e MICO – Musica Insieme COntemporanea si realizzano grazie al contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, e con il sostegno di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Confcommercio Ascom Bologna e Unicredit SpA, cui si aggiunge la partnership tecnica di SOS Graphics.

 

 

 

 

 

 

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