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Mike Zwerin, Musica degenerata. Il jazz sotto il nazismo, Libro pp. 216, Edt 1993, Codice EAN: 9788870631869
I contenuti
  Nell'Europa occupata dai nazisti il jazz veniva ascoltato dovunque: lo swing 
  era la musica popolare più diffusa. Il Terzo Reich aveva bandito il jazz 
  come "musica degenerata", eppure gli ufficiali tedeschi facevano trasmettere 
  musica swing alle radio dei Paesi occupati e un gruppo come i Ghetto Swingers 
  suonava per i carcerieri nei campi di concentramento di Auschwitz e theresienstadt. 
  Anche nella Varsavia germanizzata faceva del jazz uno strano musicista di colore, 
  George Scott, e Django Reinhardt, zingaro, furoreggiava in Francia mentre la 
  sua gente veniva colpita dalle leggi razziali e internata nei lager. Mike Zwerin 
  ha consultato documenti (tra gli altri, quelli del processo di Norimberga), 
  ha viaggiato due anni in Europa, contattando appassionati di jazz e jazzisti 
  nel periodo nazista; ha fatto ricerche anche nel Sudafrica dell'Apartheid e 
  in Europa orientale, dove il jazz nel dopoguerra era spesso guardato con sospetto 
  dalle autorità comuniste. Chiude il volume una postfazione di Riccardo 
  Schwamenthal sul jazz in Italia nel periodo fascista. 
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