Redazionale
Torna a Novi Ligure, ma quest'anno in doppia versione con una sezione dedicata all'esecuzione per brass band, il Concorso Internazionale “Romualdo Marenco”, ormai giunto alla sua sedicesima edizione.
Promuovere la composizione di musica per orchestra di fiati e percussioni, incrementare il repertorio musicale e dare visibilità a un genere ancora poco conosciuto in Italia, quale è quello dei brani per brass band, è il triplice obiettivo dell'iniziativa organizzata in omaggio al grande compositore novese.
Per iscriversi alla sezione dedicata alla composizione di un'opera originale per banda c'è tempo fino al 31 luglio, mentre la scadenza per la seconda categoria, esecuzione di brani per ottoni e percussioni, è prevista per il primo giugno.
Ad anticipare qualche dettaglio sul rinomato concorso che da anni conferisce prestigio alla città di Novi Ligure è intanto il Maestro e direttore artistico dell'evento Maurizio Billi, sempre più convinto di come l'idea di far uscire il genere dai teatri e dalle sale da concerto si stia rivelando vincente.
«Dopo una prima sperimentazione durante le scorse edizioni, quando prestigiose bande hanno eseguito nell'ambito di un grande evento musicale le partiture vincitrici del concorso – spiega il Maestro Billi – quest'anno la città sarà ancora più protagonista con l'inserimento di una nuova categoria. La sezione esecuzione per brass band, pensata per dare visibilità a un genere musicale che in Italia, rispetto ad altri paesi come l'Olanda o l'Inghilterra, non ha ancora avuto il successo che merita, consentirà alla città di vivere uno spettacolo di grande impatto.
L'ensemble vincitrice, infatti, avrà l'opportunità di esibirsi pubblicamente nelle principali piazze della città e stiamo comunque parlando di un gruppo di 35-38 elementi».
L'evento, insomma, porterà a Novi Ligure un pubblico di appassionati del settore ma anche ascoltatori non esperti, pronti ad apprezzare un genere nuovo, in un clima di vitalità che avrà una ricaduta positiva sul mondo della musica, sul turismo e sulla città stessa.
Composizione ed esecuzione: i consigli del direttore artistico per partecipare al concorso
Turismo a parte, tra gli addetti al mestiere c'è un grande fermento in quanto si tratta di un concorso particolarmente prestigioso. Come fare, dunque per prepararsi al meglio?
«Per quanto riguarda la sezione dedicata all'esecuzione – prosegue il direttore artistico Maurizio Billi – la preparazione è sicuramente la ‘conditio sine qua non’. Va da sé che risulteranno avvantaggiati quei complessi in grado di dimostrare con l'esecuzione una continuità di lavoro nelle prove, una stabilità e un affiatamento dovuto all'esperienza dell'insieme. In questa categoria, insomma, è inevitabile che la giuria riconosca complessi estemporanei nati per la circostanza.
Per quanto riguarda la sezione della composizione, invece, le partiture che hanno avuto fino ad oggi maggior successo sono sempre state quelle scritte in maniera professionale. Anche avventurandosi in un linguaggio di avanguardia, meno legato alle caratteristiche del “neo melodico”, diciamo che alla base deve sempre esserci grande spessore e tanta professionalità. La partitura premiata dalla prestigiosa giuria, inoltre, e penso sia proprio questo il valore aggiunto delle ultime edizioni, non rimarrà solo su carta ma sarà eseguita da una banda di professionisti».
Spazio all'esperienza di gruppo ma anche al singolo: è infatti previsto anche un premio speciale per il miglior solista.
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