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Musicoterapia e frequenze binaurali: ecco come funzionano

Utilizzi e benefici delle frequenze

Utilizzi e benefici delle frequenze

La musica offre interessanti vantaggi inaspettati a chi l'ascolta e a chi la studia, ma prima di affrontare nello specifico il discorso sulle frequenze binaurali nell'ambito della musicoterapia, è necessario introdurre il concetto di messaggi subliminali.

Messaggi subliminali

Si tratta di informazioni che non riusciamo a percepire direttamente, ma che influenzano celatamente il nostro inconscio.
Alcuni studi hanno dimostrato la presenza di questi messaggi in moltissimi film, spot televisivi e celebri brani musicali, stimolando un interesse sempre più diffuso per l'argomento; solo pochi però, sono a conoscenza degli effetti che producono.
I messaggi subliminali hanno infatti la capacità di suggestionarci, esercitando un controllo sulla percezione della realtà.
Uno strumento potentissimo, se pensiamo che chi li progetta ha la possibilità di entrare nella nostra mente e
influenzare il nostro modo di pensare e di comportarci.

Nella musica, questi messaggi possono essere trasmessi attraverso suoni che contengono determinate frequenze.
Diversi studi scientifici testimoniano che queste frequenze sono dunque in grado di riprogrammare la nostra mente. Per far sì che questo avvenga però, il periodo di ascolto necessario, varia da persona a persona: possono richiedere anche mesi, prima di riuscire a penetrare nel nostro inconscio.

Conoscere e comprendere il funzionamento delle frequenze può essere utile non solo per difenderci da chi tenta di controllare la nostra mente, ma anche per usufruire dei loro effetti benefici. Con la giusta ricerca, possiamo infatti trovare online moltissimi video che contengono frequenze benefiche, per migliorare la nostra vita quotidiana.
Vediamo ora quali sono i tipi di frequenze e il funzionamento specifico di ognuna.

Frequenze binaurali

(consigliato uso di cuffie stereofoniche)
L'attività dei neuroni del nostro cervello produce onde cerebrali con determinate frequenze, misurate in Hertz, che si dividono in:

Frequenze Alpha

da 8 a 13,9 Hz – sogni ad occhi aperti, creatività

Frequenze Gamma

da 30 a 70 Hz – tensione, estasi

Frequenze Theta

da 4 a 7.9 Hz – sonno REM

Frequenze Beta

da 14 a 30 Hz – attività mentale quotidiana, attività intensa

Frequenze Delta

da 0,1 a 3,9 Hz – sonno profondo

Come possiamo vedere, ad ogni attività corrispondono una frequenza e uno stato mentale diversi. Ad esempio, se stiamo dormendo, il nostro cervello indurrà il corpo a rilassarsi, ma se facciamo un incubo, la nostra mente viene turbata e trasmetterà al nostro corpo uno stato d'ansia.
Come funzionano nel dettaglio le frequenze binaurali? Quando un orecchio percepisce un suono con una determinata frequenza, mentre l'altro ne percepisce uno con frequenza diversa, ma inferiore ai 30 Hz, il cervello elabora un terzo suono, avente come frequenza la differenza tra i due. Il cervello cercherà sempre di compensare la differenza, perciò se si modifica questa, si può modificare anche lo stato mentale, ottenendo quello desiderato.

Frequenze monoaurali

(non richiedono cuffie durante l'ascolto)
Differiscono dalle binaurali per il fatto che i suoni non vengono trasmessi distintamente in un orecchio e nell'altro, ma intrecciati.

Frequenze isocroniche

(cuffie non indispensabili, ma consigliate)
Si tratta della ripetizione di singoli toni con la medesima frequenza, che attraverso l'aumento della velocità delle pulsazioni ed il loro spegnersi/accendersi, sincronizzano il cervello con il loro schema di spaziatura.

Utilizzi interessanti delle frequenze

Curare o alleviare disturbi

L'uso delle frequenze è consigliato soprattutto per il trattamento di disturbi come l'emicrania, per ridurre la tensione e indurre uno stato di rilassamento, o per alleviare i sempre più frequenti dolori orbitali, causati da un prolungato uso degli schermi. Sono particolarmente utilizzate inoltre, contro i disturbi dell'acufene: l'ascolto può attenuare il fastidio del continuo “fischio” nell'orecchio, inducendo il cervello ad ignorarlo, assimilandolo ai toni che registra.

Motivazione e positive thinking

Ogni stato negativo (stress, rabbia, tensione ecc.) è strettamente connesso ad uno o più pensieri negativi, che possono essere essere inibiti attraverso l'uso di frequenze. Esistono varie teorie secondo cui essere ottimisti ci permetterebbe di attrarre le energie positive. Non possiamo eliminare completamente i pensieri negativi, ma grazie all'uso delle frequenze, possiamo parzialmente controllarli e ostacolarli, sviluppando le capacità di problem solving e migliorando la nostra autostima.

Sogni lucidi

Possiamo controllare la nostra mente anche quando dormiamo. Sappiamo infatti che le frequenze agiscono penetrando nel nostro inconscio, ecco perché a volte sono necessari mesi di ascolto: la mente di ognuno di noi oppone una diversa “resistenza” a questo processo. Quando dormiamo invece, diventiamo facilmente vulnerabili ed esposti, perché abbassiamo le difese, sbloccando tutti i meccanismi razionali di repressione e controllo, permettendo alle frequenze di accedere più facilmente all'inconscio.

Per chi intende sperimentarle dunque, ricordiamo che le frequenze offrono moltissimi benefici, se usate con la dovuta cautela: un uso eccessivo con lo scopo di ottenere risultati più veloci, sottoporrebbe invece la mente ad uno stress eccessivo, producendo l'effetto opposto. È bene inoltre, documentarsi per accettarsi sempre sulla validità delle frequenze che troviamo online, ma occorre soprattutto stare attenti a non sviluppare un meccanismo di dipendenza, attribuendo i nostri successi e fallimenti esclusivamente ad esse, senza riuscire a privarcene. Il miglior uso che possiamo fare delle frequenze binaurali, è quello di musicoterapia, così da stimolare la mente e influenzarla sempre in modo positivo.

 

 

Lara Luciano

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