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Gli strumenti musicali strani affascinano da sempre compositori e artisti.
Pezzi antichi o ultramoderni, rari perché utilizzati da comunità in paesi lontanissimi dal nostro oppure poco conosciuti perché impossibili da suonare: il mondo è pieno di strani strumenti musicali che, solo a vederli, destano stupore e curiosità.
E non c'è preparazione che tenga: anche per maestri e polistrumentisti ricavare un'armoniosa melodia da uno strumento musicale strano è una vera e propria impresa.
Grande la sorpresa quando, viaggiando tra antiche comunità di monaci o pastori, si apprende che anche i più piccini, avendo appreso l'arte della musica popolare dai propri avi, riescono a suonare questi attrezzi pazzeschi e a ricavarne brani addirittura coinvolgenti.
Per mettere alla prova le tue straordinarie conoscenze in fatto di musica e strumenti abbiamo selezionato 10 rarità, provenienti dalle parti più disparate del mondo.
Scommettiamo che non ne conosci neppure una?
Hai masi sentito parlare dell'Erkencho?
Se la risposta è no non ci stupisce, si tratta di un clarinetto rustico originario del Sud America e attualmente diffuso nel Nord dell'Argentina, nel sud della Bolivia e nel deserto di Atacama, in Cile.
Tra gli strumenti musicali strani economici è sicuramente uno dei più curiosi: viene infatti fabbricato mediante un corno di bovino o di capra cui si aggiunge un'imboccatura di canna di 10-15 cm.
È molto usato nelle feste di carnevale d'estate tanto amate tra Argentina e Bolivia.
Nella vasta categoria degli strumenti musicali con nomi strani da citare obbligatoriamente la glassarmonica.
Che cos'è? Qualcosa di raro ma anche di prezioso.
Ad inventarla fu Benjamin Franklin che trasformò i bicchieri di cristallo utilizzati per melodie sperimentali in un vero e proprio strumento, con una tastiera simile a quella del pianoforte ma cilindrica.
Per ottenere un suono cristallino e delicato è necessario bagnarsi le dita così che possano fluttuare in maniera leggera e armoniosa sul bordo dei bicchieri.
Strumento sconosciuto? Niente affatto: i Pink Floyd lo utilizzarono per l’intro di Shine on you crazy diamond.
Più che uno strumento il Gran Stalacpipe Organ è un'attrazione turistica.
Si trova a Luray Caverns negli Stati Uniti, una grotta che si estende per la bellezza di 14.000 metri quadrati.
Come funziona? Il suono deriva dal battito su stalattiti collegate a vari toni con martelletti di gomma.
Per trovare il sound giusto, l'inventore Leland W. Sprinkle ha testato e rimodellato le stalattiti della caverna e le ha cablate alla tastiera centrale.
Un lavoro di tre anni che richiama migliaia di turisti ogni mese.
Che dire, tra gli strumenti a percussione strani questo li batte davvero tutti!
L'Urua, nome che difficilmente avrai sentito nominare a scuola di musica o al conservatorio, è un enorme clarinetto doppio costituito da due lunghe canne di diverse dimensioni.
Il perché non hai mai visto questo arnese in un'orchestra o in una sagra di paese è presto detto: si tratta di un'invenzione degli indios brasiliani ormai quasi del tutto caduta in disuso.
Tra gli strumenti musicali a fiato strani, l'urua è senz'altro sul primo gradino del podio!
Non hai mai sentito nominare il rondador?
In Italia è piuttosto raro ma in Ecuador non c'è festa in cui questo baluardo della cultura popolare non sia il protagonista.
Il rondador è di fabbricazione complessa ed esecuzione ancora più difficile.
Le canne, disposte in ordine decrescente di lunghezza, vengono legate a mo' di zattera.
Un buon suonatore, oltre la melodia, può ricavare altre due voci ma non è certo un'impresa per principianti.
Tra gli strumenti musicali a percussione strani, il guacho merita una menzione speciale.
Si tratta di un pezzo di canna o di bambù lungo 20 cm, svuotato e chiuso, contenente dei semi secchi di diverse misura.
Questo strumento suona, naturalmente, quando lo si scuote ma dare vita a ritmi armoniosi è tutt'altro che semplice
Nel periodo precolombiano non c'erano certo i materiali dei giorni d'oggi e gli strumenti si ricavavano con ortaggi oppure ossa si animali. È il caso anche del maraca che consiste in una zucca sferica svuotata e disseccata, riempita con sassolini, munizioni e semi.
Il piccolo foro in cui, in natura, sorge il picciolo veniva chiuso con un manico di legno per scuotere lo strumento e farlo suonare.
Oggi questo strumento è famoso in tutta l'America Latina al pari della nostra chitarra.
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A proposito di chitarra ne esiste una, dedicata al famoso pittore, con ben 42 corde e quasi impossibile da impugnare.
Si chiama chitarra pikasso ed è stata utilizzata da molti big tra cui
Una chitarra a 42 corde dedicata al grande pittore. Tra i più celebri utilizzatori c’è Pat Metheny, leader dell'omonimo gruppo, jazzista e compositore tra i più famosi d'America.
Conosciuto anche come l'organo del fuoco o esplosione d’organo, si tratta di uno strumento alimentato a benzina che propaga i suoni prodotti dalla combustione e dall’esplosione. Per poterlo suonare, almeno qualche parte dell'organo deve andare a fuoco.
Gli strumenti musicali strani a fiato elencati fino ad ora vi sembravano impossibili?
Il pirofono ha sicuramente superato ogni preconcetto sul mondo della strumentistica.
Il decimo e ultimo strumento strano della nostra speciale classifica è anche tra i più inquietanti:
è di origine tibetana e, nell'antichità, veniva realizzato con ossa umane, perlopiù il femore e la tibia. Il tutto decorato con pietre preziose ma, probabilmente, non per questo meno macabro.
Non a caso suonare il kangling serviva per scacciare gli spiriti maligni oppure per conciliare la meditazione.
Forse perché suonare questo strumento è difficilissimo il suono che ne deriva raramente è gradevole.
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