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Suite Dreams: l'8 maggio il nuovo disco della violoncellista Naomi Berrill

Il suono etereo della natura in trasformazione

Il suono etereo della natura in trasformazione

Il violoncello arriva in territori inesplorati: capace di duetti inediti con le vocalità dell’artista, o di adattarsi alle danze folk come mai in passato. Uno strumento che diventa epicentro di un mondo immerso nelle atmosfere naturali, delicato ed etereo, in cui l’arte viene assorbita in modo onnivoro per poi espandersi a tutto tondo attraverso la musica, la danza, la poesia e le illustrazioni.

È Suite Dreams: il nuovo progetto discografico della violoncellista e cantautrice irlandese Naomi Berrill, nato in collaborazione con Casa Musicale Sonzogno e pubblicato da Warner Music, in uscita l'8 maggio.

Il terzo album della cantautrice irlandese

Dopo i primi due album, From the Ground e To the Sky, dedicati rispettivamente alla terra e all’acqua, in questo disco l’artista torna a immergersi negli elementi della natura - questa volta abbracciandoli tutti – in un dialogo costante costruito nel rispetto e nella delicatezza.

Il percorso che ha ispirato la produzione del disco passa dai luoghi che ama: Firenze, la città dove vive ormai da diversi anni e Galway, dov’è nata. Un omaggio alla sua Isola di Smeraldo che si ritrova nella scelta degli strumenti tipici della tradizione irlandese come la concertina, una piccola fisarmonica usata nella musica folk, o all’ispirazione del poeta Liam O'Flaherty. Proprio a Galway, eletta capitale europea della cultura 2020, presenterà alcuni brani del nuovo disco il 26 aprile durante la prima edizione del festival del violoncello “Cellissimo”, in concerto insieme a Giovanni Sollima.

Autrice sia delle musiche che dei testi, per alcuni dei quali ha usato parole e ispirazioni del poeta Johann Wolfgang von Goethe (“Ginkgo Biloba”), dello scrittore Percy Bysshe Shelley (“Oak and Sister Spring”), e dell’illustratrice Cicely Mary Barker (“Spring Goes”), Naomi suona in questo disco oltre al violoncello il pianoforte, la chitarra e la concertina.

Una versatilità unica che le permette di unire epoche musicali diverse sotto un unico segno distintivo. Un’abilità interpretativa grazie a cui riesce a condurre il violoncello in generi e mondi incontaminati e a riunire - sotto la stessa ricerca - elementi pre-barocchi, finezze cantautoriali, ritmi sincopati del mondo del jazz e la vitalità del folk irlandese.

Un disco in cui emerge la voglia di osare e sperimentare, come in “Jig and Reel”, danza folk per la prima volta scritta ed eseguita per violoncello, o in “Prelude”, in cui crea una nuova idea musicale partendo da un movimento della 3° Suite di Bach e cambiandone la metrica e l’armonia.

Il disco ispirato al tema delle migrazioni a 360°

Suite Dreams è una collezione di 3 suite dedicate e ispirate dal tema delle migrazioni, non solo di uomini o etnie ma anche di stormi di uccelli, di piante, di animali, di generi. Lo snaturarsi di un’identità per poi rinascere in un altro contesto e miscelare gli elementi. Un disco in cui nulla rimane fermo: tra i rami che crescono e la fioritura che avanza in “Ginkgo Biloba”, attraverso le stagioni che cambiano in “Spring Goes” e “Oak And Sister Spring”, in cui dominano le migrazioni degli stormi in autunno, Naomi ribadisce musicalmente che la natura dell’uomo è di muoversi alla costante ricerca di una condizione migliore.

“Cambiare vuole dire crescere. La propria identità è la moneta di scambio per accettare la diversità e chi non si apre a questo confronto perde un’opportunità”.

Trait-d’union di questo viaggio sono le danze, da quelle barocche tanto care alla corte francese, passando per le Suite fino ad arrivare alle danze tipiche del folklore internazionale.

LE 3 SUITE

Silent Woods racchiude 5 canzoni originali. È un’ode alla natura, in particolare agli alberi e le stagioni, l’immobilità e il mutamento. Affronta le migrazioni, le danze degli stormi di uccelli, le piante che travalicano i propri habitat per adattarsi ad altri terreni, altri climi. Questa Suite è concepita e dedicata al Parco delle Cascine di Firenze.

1 - Oak and Sister Spring
2 - Gravity
3 - Dwelling Place
4 - Ginkgo Biloba
5 - Spring Goes

Dance Suite è composta da 5 danze (Jig and Reel sono un unico brano) e rappresenta un'area di confine che indaga il rapporto tra musica classica e tradizione folk. In questo caso i movimenti/brani non provengono da vari paesi ma da generi musicali diversi tra loro. La musica folk migra verso forme più classiche e viceversa.

6 - Prelude
7 - Jig And Reel ‘Flowers for Ibana’
8 - Swing Me Round
9 - Mermaid Dance

Playground Suite è un’atmosfera fanciullesca in cui canzoni, poesie, danze e melodie di differenti paesi si uniscono in un solo mondo per voce e violoncello. Come in un parco giochi ogni canzone rappresenta un gioco, una dinamica e un colore diverso. Una fotografia della società contemporanea, fatta di diverse etnie che si mescolano in una sorta di folklore liquido. La danza entra in questa suite anche con alcuni giochi di parole: come slide, che vuol dire scivolo ma è anche un ballo irlandese; Swing, che è l’altalena e allo stesso tempo l’irresistibile ritmo che ha caratterizzato gli anni ’20; Round, una canzone in forma canonica ma anche la giostra che per esteso è Roundabout.

10 - My Little Graceful Girl (Hungary)
11 - O Babbo Mio (Italy)
12 - Slide - Na Bàltha Craige (Ireland)
13 - Roundabout - Machli Jal (India)
14 - Swing 42 (France/Romani, Django Reinhardt)

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