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Corsi

Music Makes people 2021 - online

Corso di Formazione

#Educazione Musicale #Musica elettronica #Musicoterapia #Pianoforte

Programma/Locandina/File

Livello base

varie formule ore

Studenti

Docenti

Appassionati

Musicisti

Musico-terapeuti

Dove si svolgerà

Firenze

Inizio:06-03-2021

Fine:20-06-2021

Scadenza Iscrizioni:15-03-2021


Breve descrizione

Music Makes People 2021

Corsi online periodo marzo-giugno 2021, riconosciuti dal MIUR, su piattaforma SOFIA - è possibile utilizzare la Carta Docente

“Music Makes People 2021” desidera ampliare la platea dei protagonisti attivi della vita musicale, prevede iniziative online, a causa del perdurare dell’emergenza covid. I seminari saranno aperti a chiunque desidera approfondire tematiche inerenti la Musicoterapia e l’inclusione attraverso la musica, migliorare le capacità strumentali e vocali attraverso delle sedute di Feldenkrais, apprendere l’uso dei software di notazione musicale e di editing midi nonché l’utilizzo di software per comporre ed elaborare i suoni registrati e di sintesi attraverso l’uso di sequencer audio, effetti e plugin; parte delle attività sarà dedicata alla produzione e realizzazione di musica di carattere amatoriale attraverso le nuove tecnologie.


Programma Completo

Music Makes People 2021

Corsi online periodo marzo-giugno 2021, è possibile utilizzare la Carta Docente

 

Tre seminari di introduzione alla musicoterapia

Ferdinando Suvini

 

Primo seminario

Titolo: Identità e relazione nella terapia musicale

“…quando saremo due, cambierà nome pure l’universo, diventerà diverso.”  (Erri De Luca)

BREVE Descrizione dei contenuti
La relazione viene pensata all’interno del paradigma relazionale come elemento costitutivo dell’essere umano precede la costituzione della individualità. 
Viene esplorata la dimensione relazionale e individuale e le loro interconnessioni attraverso le esperienze corporee, sonore, musicali e verbali. 

 

Secondo seminario

Titolo: Ascoltare e ascoltarsi

“ …l’ ascolto della parola inaugura la relazione con l’altro…” Roland Barthes

Breve Descrizione dei contenuti

L’ascolto di brani musicali può portare a scoprire come la musica parli di noi, delle nostre ferite e della loro rielaborazione e possa essere un’insostituibile presenza nel viaggio di comprensione del nostro mondo interno. Saranno proposti ascolti di brani personali seguiti da momenti di rielaborazione. 

 

Terzo seminario

Titolo: Relazione tra linguaggio musicale e linguaggio verbale

“…ciò che si è non lo si può esprimere, non si può comunicare che ciò che non siamo…” Franz Kafka

Breve descrizione dei contenuti

Comunicazione e condivisione sono forme che esprimono, traducono ma anche tradiscono la verità dei nostri contenuti interni. Attraverso esperienze pratiche di improvvisazione libera e a tema e seguite da elaborazione verbale saranno affrontati i temi delle potenzialità e dei limiti della comunicazione e una più generale esplorazione della qualità dell’ascolto e della relazione. 

Gli incontri si svolgeranno il 6 Aprile, il 4 Maggio, l’1 Giugno 2021 - Orario 18.30 - 21.30 

Quota partecipazione € 100

 

Ferdinando Michele Suvini 

Nato a Milano è musicista e musicoterapeuta. 
Ha conseguito Laurea specialistica in Music Therapy presso l’ Università UWE di Bristol (GB). 
E’ Direttore e Docente del Corso di Musicoterapia di Firenze. 
E’ Docente presso i Corsi di Musicoterapia del Conservatorio dell’ Aquila di Ferrara. 
Svolge attività di Ricerca con IRCCS Stella Maris di Pisa e attività clinica con ASL, Ospedali e Centri di Riabilitazione a Firenze e nel territorio Toscano. 
Relatore in Congressi Internazionali (Argentina, Austria, Danimarca, Finlandia, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia,  Spagna, Sud-Africa, Tunisia, USA, Turchia). Pubblica testi e articoli in riviste specializzate.

 

 

 

 

 

 

 

 

Progetto metodo Feldenkrais® per strumentisti online

Docente Alessio Nacuzi

 

“Le persone si ritrovano come per magia, già dopo pochi minuti di esercizi Feldenkrais, a fare con facilità con i loro corpi dei movimenti che non avrebbero mai ritenuto possibili. Gli esercizi Feldenkrais sono geniali.”

Yehudi Menuhin, Violinist

L’utilità del metodo Feldenkrais® nel miglioramento della qualità dei movimenti è apprezzata ormai da molti anni in tutto il mondo. Le Università, le Accademie musicali (fra le prime il Mozarteum di Salisburgo) e le orchestre sinfoniche hanno introdotto questa pratica nella vita dei musicisti. Fra i promotori di questo metodo.

“Questo lavoro comprende, non solo un miglioramento della flessibilità, coordinazione, postura, voce e respirazione, ma anche – soprattutto- un’attenzione più focalizzata, più sensibile e con aumentate capacità di pensiero” – Meir W. Weisgal, Chancellor, The Weitzmann Institute of Science

Attraverso le sessioni di Consapevolezza Attraverso il Movimento® (CAM) è possibile migliorare sia la percezione del proprio corpo, sia la postura, oltre che ridurre considerevolmente i disagi dovuti a “Repetitive Strain Injuries” - Dolori da movimenti ripetuti.

Il Progetto prevede una lezione introduttiva e 10 sessioni di CAM (lezioni di gruppo) della durata di 75 minuti a sessione. Il calendario sarà concordato.

Nel corso del progetto saranno dati gli strumenti per continuare autonomamente in futuro lo sviluppo della percezione corporea come: Titoli di libri, link, video, etc.

L’intero corso prevede una quota di € 130

 

Alessio Nacuzi

Si è formato nel metodo Feldenkrais® con I. Turino,R. Alon, R. Bar, C. Ginzburg, B. Glazer. Ha tenuto lezioni regolarmente di metodo Feldenkrais al Liceo Musicale “Piccolomini” di Siena, alla ESYO Orchestra e al CSMA di Firenze, oltre a seminari sul metodo in Polonia, Ungheria, Francia.

È Master Practitioner in NLP e Sport NLP Coach, Judoka 1°kyu.

Ha studiato all’Accademia “Liszt” di Budapest nella classe di A. Kiss capodipartimento degli archi. In seguito si è diplomato al Conservatorio Reale di Bruxelles nella classe di K. Sebestyen, capodipartimento degli archi.

Ha tenuto masterclasses di violino in vari Paesi d’Europa: Italia, Francia, Austria, Ungheria, Polonia, Slovenia, Danimarca, Germania.

Ha suonato e inciso con varie orchestre sinfoniche: “Haydn” di Bolzano, “Toscanini” di Parma, “Jonghe Philarmonie” di Bruxelles, “Jeune Orchestre Atlantique” di Parigi,etc.

Dal 2013 insegna violino al Liceo Musicale “Piccolomini”di Siena.

 

Forme di ascolto nella musica e nel quotidiano - Davide Woods

Contesti, funzioni e strategie per un ascolto consapevole

Corso di tecniche di ascolto per comprendere e gestire aspetti delle interazioni.

 

Cosa sentiamo quando ascoltiamo un brano musicale? Che cosa determina il nostro gusto musicale? Perché il silenzio può essere faticoso e imbarazzante? Che cos’è e come funziona la musicoterapia? Come acquisire consapevolezza del proprio ascolto e farsi ascoltare meglio?

Quando un suono, una musica o un discorso ci colpiscono (in positivo o in negativo) può essere difficile capire perché. Spesso si tratta di aspetti che esulano dalla forma, dalla struttura o dal contenuto di questa esperienza. Raramente questi aspetti ricevono un’attenzione se non all’interno di ambiti di ricerca molto specifici.

Il corso propone di esplorare le tematiche legate ai processi di ascolto da una prospettiva multidisciplinare nella quale si intrecciano aspetti fisici, culturali e di relazione.

L’attenzione sarà rivolta a come ascoltiamo piuttosto che a che cosa ascoltiamo avendo come obiettivo quello di conoscere, comprendere e prenderci cura dei processi di ascolto della musica, di noi stessi e degli altri.

Oltre alle lezioni online, il percorso propone una serie di esperienze da compiere individualmente che permettono una graduale esplorazione delle possibilità percettive, conoscitive e introspettive offerte dall’ascolto della musica, dell’ambiente circostante e delle proprie sensazioni.

La formazione è rivolta a tutti coloro che lavorano in ambiti nei quali il processo di ascolto è una componente fondamentale della relazione (scuola, sanità, relazioni con il pubblico, arti della scena e professionisti dello spettacolo).

Il corso può essere un utile aggiornamento per tutti coloro che sentono di voler allargare le potenzialità dell’ascolto proprio o dei propri interlocutori. Non sono richieste competenze musicali pregresse.

Il ciclo di lezioni consiste in quattro incontri di tre ore online e un sound walk (passeggiata sonora) all’aperto a conclusione del percorso.

 

1 Ascoltando il panorama sonoro circostante: fenomenologia di un’immersione continua.

Introduzione alle esperienze di rilassamento e di percezione acustica. Domenica 14 Marzo 10-13

 

2 Forme, temporalità e processi emotivi legati all’ascolto della musica.

Giochi, creatività ed esercizi negli ascolti individuali e condivisi. Domenica 11 Aprile 10-13

 

3 Aspettative, gratificazioni e complessità dell’ascoltare.

Sfumature, contraddizioni e possibili pratiche di consapevolezza del proprio ascolto. Domenica 2 Maggio 10-13

 

4 Funzioni, luoghi e rituali del musicale contemporaneo: per un ascolto della musica o una musicalità dell’ascolto?

In ascolto con gli altri e in ascolto degli altri. “Esserci” nell’ascolto altrui. Domenica 23 maggio 10-13

 5 Sound walk

Camminata sonora nei dintorni di Firenze (per dare corpo e azione alle idee).

Domenica 6 Giugno 9-12 

Quota € 120

 Davide Woods (MA MT) è musicista e musicoterapeuta.  In seguito alla laurea in scienze del linguaggio (Paris III) e alla formazione musicale presso i conservatori di Parigi (M. Valois, e P. Goubert), si è formato in musicoterapia alla University of Bristol con L. Bunt per poi proseguire laureandosi con lode presso la University of West of England.

Ha lavorato come musicoterapeuta in diversi ambiti, nella scuola (sia come docente che come musicoterapeuta) e nell’handicap, con la prima infanzia e in carcere, nella formazione degli operatori sanitari e nella terza età. In questi contesti ha sperimentato e affinato tecniche e riflessioni sugli aspetti relativi alle dinamiche di gruppo in musicoterapia.

Attualmente lavora in ambito psichiatrico presso i Centri di Salute Mentale di Firenze; in ambito oncologico presso il CE.Ri.On (Associazione La Finestra) e in cure palliative presso l’Hospice delle Oblate.

In libera professione lavora con bambini e adulti (autismo e disturbi dello sviluppo).

Collabora con il Centro Studi Musica ed Arte come formatore ed è coordinatore della ludoteca musicale.

Svolge attività di formazione in corsi, seminari e workshop di musicoterapia in Italia e all’estero. È stato docente presso il corso di formazione Music And Resilience Support www.musicandresilience.net e attualmente presso il corso di musicoterapia di Firenze www.musicarte.it .

Nel proprio lavoro integra un approccio di orientamento psicodinamico con una pratica incentrata sull’improvvisazione musicale.

È iscritto e probiviro della A.I.M. (Associazione Italiana professionisti della Musicoterapia).

Come musicista ha collaborato con numerose formazioni jazz e curato le musiche per produzioni teatrali dell’associazione Fosca per la quale svolge attività di formazione

 

Corso di videoscrittura musicale con MuseScore e gestione del MIDI

Stefania Di Blasio

Corso aperto a docenti di musica e strumento, studenti, insegnanti e persone interessate a conoscere il software di notazione totalmente gratuito e compatibile con i principali sistemi operativi.

Non sono richieste conoscenze particolari ma è necessario avere dimestichezza con il codice e la scrittura musicale. Saranno svolte esperienze pratiche e trascrizioni dalle più semplici alle più complesse e articolate. Sarà trattata anche la gestione del MIDI e dei Virtual Instrument per realizzare basi strumentali realistiche.

Sono previsti 5 incontri di 2 ore ciascuno secondo il calendario:

10 marzo, 24 marzo, 7 aprile, 28 aprile, 12 maggio, orario 19:30-21:30

Quota € 90

 

Realizzare esperienze creative con le tecnologie musicali in ambito amatoriale e scolastico

Stefania Di Blasio

Corso aperto a docenti di musica e strumento, studenti, insegnanti e persone interessate a conoscere dei software gratuiti e compatibili con i principali sistemi operativi con i quali realizzare composizioni con i suoni registrati o di sintesi ed il MIDI.

Tutti conoscono l’importanza di svolgere esperienze creative con i suoni, la Musica è una forma di espressione e comunicazione di conseguenza il momento creativo o compositivo è indispensabile per elaborare e formulare il proprio pensiero. Non può essere sufficiente limitarsi ad eseguire la musica composta da altri per poter veramente padroneggiare un linguaggio.

Il corso prende come riferimento le possibilità offerte dalle Tecnologie musicali per generare, registrare ed elaborare i suoni a vari livelli di difficoltà ed elaborazione attraverso software di editing audio e midi, alcuni di semplice utilizzo pensati per principianti o inesperti nell’uso delle tecnologie.

Saranno svolti anche ascolti di composizioni realizzate con varie tecniche e secondo vari stili ripercorrendo un escursus storico dell’applicazione delle tecnologie nella composizione.

Saranno inoltre presentate esperienze realizzate in vari paesi e con gruppi di allievi di varie età e formazione.

Il corso prevede 4 incontri di 2 ore ciascuno, quota € 70. Calendario: 18, marzo, 8 e 22 aprile, 6 maggio orario 19:30-21:30

 

Stefania Di Blasio, Laureata in Architettura, diplomata in Pianoforte e in Didattica della Musica presso il Conservatorio di Firenze, ha seguito studi di Informatica musicale e si è laureata in Musica Elettronica presso il Conservatorio Martini di Bologna. Dal 2007 è Direttrice del Centro Studi Musica & Arte ed è membro del Direttivo AIdSM e del Forum Nazionale per l’Educazione Musicale. È docente di Informatica musicale, di Pianoforte e di Pedagogia musicale in numerosi Corsi di aggiornamento, seminari e corsi di qualifica professionale riconosciuti. Ha coordinato e realizzato numerosi progetti europei in collaborazione con vari enti. Ha seguito studi di direzione d’orchestra con il M° Maurizio Dones a Milano e dirige il Musicarte Ensemble del Centro Studi Musica & Arte con cui ha partecipato a manifestazioni e festival. Ha collaborato con l’Assessorato all’ Istruzione del Comune di Firenze per la formazione musicale degli insegnanti, ha tenuto seminari e corsi di aggiornamento a Firenze e provincia, Trento, Riva del Garda, Arezzo e altre località. Ha realizzato in collaborazione con il Centro Tempo Reale Laboratori di Informatica Musicale nella Scuola Primaria e ha tenuto relazioni e poster in numerosi convegni italiani e internazionali sull’impiego delle tecnologie nella didattica musicale.  Ha ideato e realizzato la Ludoteca Musicale di Firenze e ha collaborato al progetto ‘Crescendo’ per la Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, presso il Teatro Comunale di Firenze. Ha ideato e realizzato l’E.M.M.S.A., un Centro di documentazione sul software educativo musicale per il Comune e la Provincia di Firenze; collabora con il Polo Scientifico dell’Università degli Studi di Firenze per la realizzazione dei Laboratori Openlab Musica e Scienza. Ha pubblicato numerosi articoli e recensioni per riviste specializzate. Dal 2010 è Direttrice artistica della stagione concertistica Fiori Musicali insieme a Federica Ferrati e dal 2015 del Festival IMOC a Chianciano Terme. Insegna Tecnologie Musicali al Liceo Musicale Dante di Firenze e tiene corsi di Pianoforte e di Formazione musicale di base e avanzati per bambini presso il Centro Studi Musica e Arte.

 

L’opera per tastiera di Bach nel contesto della didattica pianistica: un’introduzione.

Docente: Marco Gaggini

 L’opera per tastiera di Johann Sebastian Bach è una componente fondamentale di qualsiasi percorso serio di studi pianistici. Accompagna l’allievo fin dai primissimi anni, diventa “materia caratterizzante” nella maggior parte degli esami dei corsi accademici ed è spesso “pezzo d’obbligo” in concorsi e audizioni.

Avere a disposizione un corpus didattico di tale ricchezza e profondità rappresenta potenzialmente una fonte inesauribile di crescita per ogni pianista e per ogni musicista, a patto però di aver acquisito nel tempo un solido bagaglio di conoscenze indispensabili per affrontarlo. Il rischio altrimenti è quello di un esercizio fine a sé stesso, come leggere un testo in una lingua che non si conosce, col risultato di ottenere frustrazione anziché giovamento.

Seppure così integrate nel repertorio per pianoforte, le composizioni di Bach per tastiera sono state concepite su strumenti assai differenti e in un contesto stilistico molto distante da quello ottocentesco dove il pianoforte è diventato strumento d’elezione. Occorre uno sforzo umile per riacquisire almeno una parte di quelle competenze che caratterizzavano i musicisti all’epoca di Bach, attraverso lo studio delle fonti e della prassi esecutiva.

Data la vastità della materia, il seminario vuole essere un punto di partenza per porre degli interrogativi e indicare dei potenziali metodi e spunti per approfondimenti successivi. È articolato in due moduli di 6 incontri ciascuno, il primo si terrà nella prima parte del 2021, il secondo in autunno. Nella prima parte verranno affrontate questioni di carattere generale, il problema dello strumento, le edizioni, l’uso delle fonti, nonché un’introduzione ai principali problemi di tempo, articolazione e aspetti tecnici. Nella seconda, oltre ad un approfondimento su alcuni degli argomenti già trattati, si prenderanno in esami il fraseggio, l’ornamentazione e le caratteristiche delle opere didattiche principali nel contesto del percorso di studi.

È rivolto sia a docenti che a studenti. Le lezioni avranno un carattere frontale, ma sarà lasciato spazio alla fine di ogni incontro per domande e discussioni sugli argomenti trattati.

 

Argomenti degli incontri:

1.     Introduzione: problematiche di carattere generale. Breve storia della ricezione della musica di Bach. Il problema dello strumento, o degli strumenti.

2.     Caratteristiche ed usi delle edizioni musicali in ambito didattico: revisioni, Urtext, edizioni critiche.

3.     L’uso delle fonti: i trattati più importanti, lo studio degli autografi e dei manoscritti, breve guida ai principali studi musicologici recenti.

4.     Tempo: aspetti generali, introduzione alle danze.

5.     Ritmo.

6.     Articolazione, diteggiatura, aspetti tecnici.

 

Calendario: 6-13-20 di marzo, alle 15:00-16:30 il primo incontro, alle 16:45-18:15 il secondo.

Quota € 100

 

Marco Gaggini, nato nel 1984, è pianista, clavicembalista e musicologo.

Inizia gli studi musicali al Conservatorio “G. Cantelli” di Novara, dove si diploma nel 2004 in pianoforte con il massimo dei voti e la lode nella classe di Carlo Mascheroni. Prosegue la sua formazione pianistica con due maestri: Gloria Gili e Pier Narciso Masi. Con Gloria Gili segue gli studi a partire dal 1999 per diversi anni e grazie a lei entra in contatto per la prima volta con i principi della Fenomenologia Musicale. Con Pier Narciso Masi si perfeziona per oltre cinque anni, sia in pianoforte che in musica da camera.

Svolge attività concertistica professionale dall’età di 16 anni, sia come solista che come camerista. 

Inizia gli studi di clavicembalo nel 2005, attratto fin da piccolo dalla musica del Seicento e del Settecento, affascinato dal suono di questo strumento e convinto della necessità di approfondire la storia della prassi esecutiva. Studia con Danilo Costantini al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, dove si diploma col massimo dei voti e la lode nel 2009. 

Fondamentale è l’incontro con il clavicembalista e direttore d’orchestra francese Christophe Rousset, con cui si perfeziona due anni.

Nel Maggio 2008 vince il Primo Premio assoluto (sezione solistica) all’ XI Concorso Nazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro, aggiudicandosi anche il premio “Domenico da Pesaro” per l’esecuzione di una Toccata di Frescobaldi. Nel 2009 gli viene assegnata una menzione speciale al Premio Nazionale delle Arti e nel 2013 vince il Secondo Premio al Concorso Europeo di Clavicembalo “Paola Bernardi” di Bologna. 

Completa la sua formazione musicale laureandosi a pieni voti in Musicologia presso la Facoltà di Cremona con una tesi sulle sinfonie di Johannes Brahms nelle versioni per due pianoforti; consegue successivamente la Laurea Magistrale presso l’Università di Firenze con il massimo dei voti e la lode, con uno studio sulla figura del pianista e compositore francese Raoul Pugno. 

Dal 2007 suona in duo col pianista fiorentino Matteo Fossi con cui ha intrapreso un intenso lavoro di studio e ricerca del repertorio per due pianoforti. Il duo si è esibito in importanti festival e sale in Italia (fra i quali: Auditorium di Milano, I Concerti del Quirinale di Roma, Fondazione W. Walton di Ischia, Accademia Chigiana di Siena, Musica Insieme -  Bologna), in Corea del Sud, Francia, Polonia, Austria e Ungheria. Nel febbraio 2009 è uscito, edito dalla casa discografica “Fenice D.M.”, il primo disco del duo che è stato subito accolto con unanimi consensi dalla stampa nazionale. Nel 2010 il duo ha registrato in prima mondiale l’integrale delle Sinfonie di Brahms nelle versioni per due pianoforti pubblicata dall’etichetta Universal. Per Brilliant Classics registra l’integrale dei lavori per due pianoforti di Bartók, Ligeti, Schönberg e Poulenc.

Nel 2016 ha dato vita ad un progetto di duo clavicembalistico assieme a Gian Luca Rovelli con l’obiettivo di valorizzare il repertorio barocco per due cembali. Il duo ha avuto il suo esordio discografico nel 2019 con l’incisione integrale dei Trii di François Couperin per Brilliant Classics.

E’ docente di pianoforte, clavicembalo e storia della musica presso l’Accademia Musicale di Firenze e il Centro Studi Musica & Arte di Firenze. Appassionato conferenziere, tiene regolarmente seminari di storia, estetica e analisi presso importanti istituzioni.

Incide per Fenice DM, Universal, Decca e Brilliant Classics.

www.marcogaggini.it

 

 

Riconoscimenti

Riconosciuto dal Ministero Istruzione Università e Ricerca

Organizzatore

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